Food & Beverage Experience Management

Biennio 2022-2024

Sede programmata: Manfredonia (FG)

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I percorsi ITS sono gratuiti

grazie al co-finanziamento della Regione Puglia e del Ministero dell’Istruzione, pertanto sono a numero chiuso e si accede dopo aver superato una selezione iniziale (test scritto + colloquio orale + valutazione dei titoli).

La partenza dei corsi è prevista entro la fine ottobre 2022, previa approvazione della Regione Puglia.

La Segreteria è a disposizione telefonicamente allo 0832-700664 dal lunedì al venerdì dalle 09,00 alle 17,00.

SCARICA QUI L’AVVISO DI SELEZIONE

Profilo Professionale

Il Corso punta a formare un profilo che opera in qualità di responsabile Food & Beverage, che gestisce tutte le attività legate alla ristorazione, sia nell’ambito di strutture alberghiere che ristorative, sia nelle diverse forme attraverso cui si esprime una offerta ristorativa (catering, eventi enogastronomici, etc.). 

I temi trattati vanno dalla gestione delle risorse economiche ai servizi di organizzazione del personale, dall’approvvigionamento al controllo qualità della produzione e distribuzione di cibi e bevande, di cui la figura assume il totale coordinamento e può occuparsi della internazionalizzazione dei prodotti.

Si tratta di un profilo competente anche nell’organizzazione di prodotti turistici per la valorizzazione delle risorse e delle attrattive presenti nel territorio pugliese, con particolare attenzione alle risorse enogastronomiche che abbiano una stretta relazione con il territorio, per esempio, nell’elaborazione di proposte enogastronomiche e menù. 

Il Profilo può operare anche come manager di sala, entrando in piena sintonia con il cliente, grazie alle sue capacità empatiche e di storytelling dei piatti. 

Fondamentale l’attenzione a tutte le dinamiche, anche psicologiche, relative alla relazione con il cliente, di cui cura nel dettaglio l’esperienza.

Collabora alla definizione del piano di marketing, contribuisce alla elaborazione del budget e alla definizione delle tecniche di controllo dei costi, presidia la gestione dei fornitori perseguendo il giusto punto di equilibrio tra qualità e prezzo nel rispetto degli standard di qualità dei prodotti e servizi offerti. 

È responsabile, inoltre, del controllo dell’igiene di locali e degli impianti destinati alla preparazione, conservazione e consumo di cibi e bevande.

La figura è in grado di programmare, gestire, promuovere e commercializzare – anche attraverso la padronanza di strumenti digitali e delle tecnologie 4.0 – itinerari di viaggio ed esperienze incentrati sull’enogastronomia.

La figura progettata conosce le tendenze del gusto e della cultura del gusto e delle produzioni eno-gastronomiche e favorisce lo sviluppo di iniziative di partnership fra imprese, perché le produzioni tipiche divengano a tutti gli effetti un attrattore per lo sviluppo del territorio.

Figura nazionale “5.1.2. Tecnico superiore per la gestione di strutture turistico‐ricettive”

Il patrimonio agroalimentare e vitivinicolo italiano veicola quella ricchezza di culture e tradizioni che caratterizzano il nostro Paese nell’immaginario collettivo, e per questo si fa portavoce del «Made in Italy» nel mondo. 

L’enogastronomia rappresenta un tessuto imprenditoriale che aspira all’eccellenza, sintesi di valori distintivi quali territorialità, competenza, storia, origine, biodiversità. Valori che devono trovare applicazione concreta nella ristorazione, un settore tradizionalmente in continua crescita ed evoluzione, con format nuovi per la cui implementazione sono richieste elevate abilità manageriali e forte flessibilità perché bisogna essere in grado di coniugare i nuovi modelli di produzione e conservazione, con l’arte antica del food.

Sono oltre 339 mila le imprese di ristorazione attive a fine 2021, di cui il 58% ristoranti e attività di ristorazione mobile (Fonte: Rapporto sul turismo enogastronomico 2022). 

Cresce il bisogno di competenze sempre nuove e di personale estremamente qualificato, per evolvere verso un’offerta aziendale che sia al contempo territoriale, etica, sostenibile ed integrata. 

  • imprese della ristorazione
  • strutture e dipartimenti food and beverage collocate nell’ambito della ricettività turistica come hotel, aziende agrituristiche, masserie ecc.
  • realtà produttive quali mense aziendali, imprese di catering, aziende di banqueting ed eventi
  • aziende dell’offerta enoturistica e strutture che organizzano degustazioni (cantine e altri luoghi di produzione nei quali organizzare anche l’accoglienza e l’intrattenimento di turisti e visitatori)
  • imprese della trasformazione dei prodotti agro-alimentari e della enogastronomia anche per la loro internazionalizzazione
  • organismi, pubblici e privati, operanti per la promo-valorizzazione turistica dell’offerta territoriale, con particolare attenzione alle produzioni tipiche agroalimentari ed enogastronomiche
  • aggregatori dell’offerta/enti ed associazioni di natura pubblico-privata per la promozione delle produzioni tipiche (Consorzi, Strade del Vino, etc.)
  • società di comunicazione e promozione di turismo enogastronomico (food blogger e influencer, food designer, redattori su riviste specialistiche)
  • nell’ambito della consulenza alle aziende del settore 
  • autoimprenditorialità

Il corso dura 2000 ore complessive, distribuite su due annualità e così suddivise:

1120 ore dedicate alla didattica laboratoriale d’aula, a case studies in laboratorio e/o in contesti lavorativi, attività seminariali, visite didattiche e di studio, project work;

880 ore di attività di stage in contesti lavorativi.

L’orario giornaliero verrà determinato sulla base del programma operativo e potrà variare dalle 5 alle 8 ore.
La frequenza è obbligatoria per almeno l’80% delle attività formative, pena esclusione dall’esame finale che si terrà conformemente alle modalità stabilite dal Ministero dell’Istruzione.

Le docenze sono svolte per almeno il 60% del monte ore complessivo da esperti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni.

 A conclusione del percorso, con il superamento dell’esame finale, si consegue il DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE da parte del Ministero dell’Istruzione, corrispondente al 5° LIVELLO del Quadro Europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF), ai sensi dell’art. 8, comma 1, del D.P.C.M 25 gennaio 2008.

All’esame finale si accede solo a 2 condizioni: se le assenze sono state inferiori al 20% del monte ore corsuale e se sono state superate le prove in uscita negli stage ed in ogni Unità Formativa del percorso biennale.

Ove ricorrano i requisiti, e in relazione alla specificità dell’indirizzo di studio, gli studenti acquisiranno le competenze finalizzate a sostenere le prove d’esame per le seguenti certificazioni:

  •  Certificazioni per utilizzo di software specifici di settore
  • Certificazioni lingue straniere secondo i livelli del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per Lingue)
  • Certificazioni relative alla sicurezza
  • Certificazione per esperti assaggiatori di olio e vino
  • Certificazione di Project Management
  • Tenuta Pinto, Mola di Bari
  • Comune di Manfredonia
  • Regihotel Manfredi Califano
  • Fondazione Premio Internazionale di Cultura Manfredi
  • IPEOA Michele Lecce S.Giovanni Rotondo
  • ENESAG
  • Pro loco Manfredonia
  • Onlyfood
  • Food Cost in cloud

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