Il principale obiettivo formativo che il percorso in proposta intende raggiungere è delineare un piano integrato di competenze trasversali e complementari, un’attitudine e insieme una capacità di visione del processo professionale come sistema di risposte e di creatività in relazione alle opportunità culturali della Puglia e del suo patrimonio, delle sue tradizioni e dei suoi elementi identitari, in un’ottica di promozione e valorizzazione del prodotto culturale, inteso olisticamente sia nelle sue componenti fisiche, che nelle sue nuove evoluzioni digitali.

Il progetto punta di fatto a formare “Specialisti” nel turismo e nella comunicazione e promozione digitale per il turismo culturale ed esperienziale, le cui competenze nella digitalizzazione e nella creatività digitale applicate alla cultura e al patrimonio culturale rispondano alla crescente domanda di nuove specializzazioni dell’industria culturale e creativa, a oggi ancora ampiamente inevasa, colmando così i gap ancora esistenti negli attuali sistemi formativi e dell’istruzione e, nel contempo, incidendo sullo sviluppo del potenziale economico e imprenditoriale della cultura e del patrimonio culturale in una logica di rete e di destinazione.

Profilo professionale

Si tratta di professionalità legate sia alle nuove tipologie di turismo, sia alle nuove modalità di gestione del business (in rete nel territorio e sulla rete): tra gli altri, “creativi” da impegnare nei ruoli dei processi produttivi di nuovi servizi orientati alla fruizione culturale anche in ambito ricettivo, organizzatori dell’offerta culturale e dei network delle risorse turistiche, digital designer capaci di operare nella produzione di servizi culturali ed ambientali innovativi, organizzatori d’eventi, digital services providers. Potremmo definirlo una sorta di Cultural Tourism Provider (CTP), abilitato a impegnare le proprie competenze sia nei settori del turismo culturale più tradizionale, che in quelli a elevata innovazione del turismo sempre più interattivo grazie alla mediazione delle tecnologie digitali.

I contenuti approfondiscono le diverse soluzioni offerte dall’interaction design e del web 4.0 a sostegno di un’innovazione sociale e di uno sviluppo economico a base culturale. E i recenti scenari evidenziati dalla pandemia di COVID-19 hanno definitivamente dimostrato che la Digital User eXperience (Digital UX) applicata ai territori e alle città è un fattore di rilevante sviluppo dei differenti turismi, ma per essere pienamente efficace essa necessita di azioni su più piani: dall’happening radioguidato ai progetti di urbanistica partecipativa, dalle esplorazioni urbane al crowdworking, dal marketing territoriale, tribale, alle interazioni reti-territorio, dalla digitalizzazione e creatività digitale culturale alla gamification, affermatisi irrevocabilmente quali strumenti di amplificazione e crescita della comunicazione culturale in grado di raggiungere tutti i target di utenza possibili.

La tipologia di figura professionale in uscita, dunque, mira a rispondere alle esigenze che sempre più vanno manifestandosi a livello di sistema e nel mondo delle imprese turistiche e delle ICC, in ordine alla difficoltà di promuovere lo sviluppo di un’offerta turistica polimorfa, incentrata su contesti ed ecosistemi turistici che abbiano per connettori la cultura e il patrimonio culturale.