Contesto
Nell’ultimo decennio l’enogastronomia ha acquisito una crescente centralità nel turismo, tanto da divenire uno tra i principali driver dell’immagine e dell’identità del Paese. Le sue potenzialità, adeguatamente espresse, possono dare impulso allo sviluppo turistico anche dei territori minori, generando valore economico, sociale e culturale duraturo. La forza del fenomeno è chiaramente legata all’entità e alla qualità del patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, che veicola quella ricchezza di culture e tradizioni peculiari del nostro Paese nell’immaginario collettivo, anche turistico, e per questo si fa portavoce del «Made in Italy» nel mondo. In Italia, il turismo del vino, in particolare, rappresenta un vero e proprio asset strategico, che muove in media 14 milioni di turisti, in particolare stranieri, per un fatturato di 2,5 miliardi di euro. Da qui la nascita di nuove forme, modalità e luoghi in grado di coinvolgere i sensi attraverso esperienze di fruizione attiva e qualificante del patrimonio enogastronomico e culturale locale: pranzi e cenein vigna, visite guidate della cantina con degustazione, degustazioni tematiche ed esperienze didattiche in vigna.
Una nota dolente per il comparto, tuttavia, è il reperimento del personale a fronte di un’elevata richiesta. La proposta della Fondazione ITS IOTA intende formare esperti in grado di progettare, promuovere e commercializzare un’offerta turistica integrata e di sistema rivolta al wine tourist, caratterizzata da esperienza e condivisione, che possa trasformare il complessivo potenziale dei “territori del vino” in un diffuso generatore di valore e valori.
Profilo professionale
Il percorso ITS per “Management dell’alta ristorazione” è finalizzato alla formazione di un Tecnico con capacità strategiche e gestionali tese a costruire e implementare modelli di accoglienza e di business innovativi per la valorizzazione della cultura del gusto, delle tradizioni e delle specificità enogastronomiche del territorio, con particolare attenzione al vino. Le conoscenza della storia, dell’evoluzione delle pratiche alimentari e degli aspetti culturali, antropologici e sociali legati al cibo e al vino, comprese le eccellenze meno note, ma anche delle risorse culturali e della storia di luoghi, gli consentono di pianificare, organizzare ed erogare servizi di animazione, degustazione, intrattenimento e ristorativi intorno al tema del vino e di formulare proposte inusuali di visita e di racconto, anche grazie all’utilizzo di soluzioni digitali.
L’offerta formativa del corso consente di acquisire le competenze necessarie per la pianificazione strategica di un progetto di Wine destination, dal network di enti e operatori, alla sua promozione e commercializzazione, per realizzare un travel design che proponga nuove “visioni”, “prospettive” e nuovi “contenuti” intorno all’offerta di un’azienda e/o di un territorio, e di “raccontare” tali visioni creando nuove opportunità di prodotto e di esperienza turistica, perché divengano, a tutti gli effetti, un attrattore per lo sviluppo delle aziende e del territorio.
Competenze
I partecipanti al corso saranno in grado di:
- Progettare e operare nell’organizzazione di eventi (Wine Festival, mercati della tradizione contadina, mostre, etc.) in grado di valorizzare i prodotti ed il life style pugliese e mediterraneo
- Individuare formule innovative e attrattive di accoglienza in cantina e nei luoghi del vino e forme di intrattenimento che ruotino intorno alla cultura del gusto e all’esperienza del fare
- Programmare e realizzare esperienze con un elevato grado di fruibilità digitale, mappando le eccellenze nei territori del vino
- Utilizzare gli strumenti forniti dalle tecnologie digitali per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio degli attrattori territoriali e delle singole realtà produttive, secondo un approccio omnicanale
- Implementare correttamente i principi e i driver della sostenibilità nella progettazione delle attività e delle destinazioni turistiche
- Pianificare le azioni di promozione e commercializzazione utilizzando le tecniche del digital strategy per supportare il branding sia delle imprese che dei territori (Web e Social Media Marketing, SEM, SEO e Content Marketing)
- Governare i processi di promozione dei territori e delle imprese anche attraverso il mobility management per facilitare la fruizione delle risorse territoriali in un’ottica di sostenibilità.
- Cantine e luoghi della produzione tipica, con particolar riguardo alla vitivinicoltura
- Aggregatori dell’offerta/enti ed associazioni anche di natura mista pubblico-privata per la promozione delle produzioni tipiche (Consorzi delle produzioni enogastronomiche ed agroalimentari, Strade del Vino e dei Sapori, Distretti del cibo etc.)
- Aziende agrituristiche, masserie ed altre tipologie di strutture ricettive legate alle tipicità territoriali
- Organizzatori di eventi eno-gastronomici, degustazioni, servizi di catering etc.
- Organizzazioni di promozione turistica e di sviluppo territoriale
- Destination Management Organization
- Agenzie di comunicazione e di organizzazione eventi
- Aziende operanti nel business dell’agroalimentare e dell’enogastronomia tipica.
Il corso dura 2000 ore complessive, distribuite su due annualità e così suddivise:
– 1200 ore dedicate alla didattica laboratoriale d’aula, a case studies in laboratorio e/o in contesti lavorativi, attività seminariali, visite didattiche e di studio, project work;
-800 ore di attività di stage in contesti lavorativi.
L’orario giornaliero verrà determinato sulla base del programma operativo e potrà variare dalle 5 alle 8 ore.
La frequenza è obbligatoria per almeno l’80% delle attività formative, pena esclusione dall’esame finale che si terrà conformemente alle modalità stabilite dal Ministero dell’Istruzione.
A conclusione del percorso, con il superamento dell’esame finale, si consegue il DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE rilasciato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, corrispondente al 5° LIVELLO del Quadro Europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF), ai sensi dell’art. 8, comma 1, del D.P.C.M 25 gennaio 2008.
Ove ricorrano i requisiti, e in relazione alla specificità dell’indirizzo di studio, gli studenti acquisiranno le competenze finalizzate a sostenere le prove d’esame per le seguenti certificazioni:
Certificazioni per utilizzo di software specifici di settore
Certificazioni lingue straniere secondo i livelli del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per Lingue)
Certificazioni relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro