Contesto
Il sistema del “turismo sociale” sta attraversa un momento di grande evoluzione, si presenta come un insieme articolato d’iniziative concepite non più in termini assistenziali e con finalità salutiste di natura fisica e psicologica, ma come strumento di formazione ed evoluzione umana, indispensabile formula esperienziale per la crescita civile dell’individuo e l’espansione della sua stessa socialità. Anche il turismo religioso e devozionale, che fa parte del turismo sociale, evolve verso la convivialità, e oggi tende rivolgersi alla comunità locale e all’incontro, alla visita del patrimonio culturale laico, alla degustazione dei prodotti tipici, all’acquisto di artigianato autentico in un quadro di attenzione all’ambiente.
Il sistema del turismo sociale non rappresenta più esclusivamente il turismo dei soggetti più deboli o delle categorie socialmente svantaggiate, ma si rivolge a tutti i cittadini proponendo attività turistiche pianificate e organizzate, capaci di rispondere alle esigenze di molti e di rappresentare anche un’opportunità di rigenerazione territoriale. In questa direzione la Regione Puglia sta promuovendo diverse iniziative, a sostegno di operatori economici, turistici e sociali capaci di fare rete ma anche di progetti innovativi capaci di mostrare nuovi modelli operativi in risposta alle richieste di un turismo inclusivo e accessibile. Il Corso ITS si propone di formare una figura che supporti il miglioramento qualitativo di aziende dell’ospitalità, che dia impulso ad un turismo più consapevole, assicurando agli ospiti il modo più semplice, comodo e sicuro per svolgere le proprie attività, ricavandone benessere psicofisico e valorizzando le occasioni di socializzazione ed interazione personale.
Profilo professionale
Il Corso ITS “Management per lo sviluppo del Turismo Sociale e Giovanile” si propone di formare un professionista in grado di progettare una ospitalità accessibile e inclusiva, di far sentire ogni persona protagonista attiva della propria esperienza turistica e capace di generare un approccio sociale interdisciplinare per coloro i quali fruiscono di quella destinazione. Realizza un prodotto innovativo in grado di coniugare identità territoriale e apertura verso l’esterno, la pratica del viaggio come momento privilegiato di scoperta di altri ambienti e persone che concorrono alla realizzazione di un legame sociale. Per questo opera sia a livello aziendale che a livello territoriale al fine di organizzare una corretta interazione tra le attività umane e i luoghi in cui esse sono svolte, contribuendo ad uno sviluppo economicamente e socialmente sostenibile attraverso iniziative di filiera produttive, sociali e culturali che soddisfino le necessità di un “turismo per e con tutti”. Il Tecnico è in grado di individuare e attuare idee che valorizzino elementi di unicità, di attivare reti, investimenti, intelligenze e competenze, creando anche nuove opportunità lavorative mediante il coinvolgimento e la partecipazione degli attori economici e della popolazione nell’elaborazione di piani e programmi e nella definizione di azioni di sistema. Cura, inoltre, la realizzazione di iniziative di socializzazione e di edutainment per i molteplici destinatari del turismo sociale.
Competenze
I partecipanti al corso saranno in grado di:
- Promuovere il turismo come fattore di coesione sociale, equilibrio/riequilibrio dell’assetto territoriale e solidarietà internazionale, rivolto soprattutto al segmento dei ragazzi e dei giovani
- Dotare le aziende turistiche di strumenti comuni per il rafforzamento dei propri processi produttivi
- Supportare la conduzione delle aziende dell’ospitalità erogando servizi progettati intorno alla persona e alla sua dimensione sociale-relazionale
- Rafforzare l’integrazione con altri soggetti culturali o intersettoriali potenziando i sistemi di gestione e ampliando la gamma di servizi
- Attivare canali condivisi di promozione e commercializzazione facendo leva sulle tecnologie digitali, per salvaguardare il radicamento territoriale e di realizzare economie di scala
- Attivare nuove forme di collaborazione con gli enti locali e le amministrazioni territoriali, anche sfruttando la capillarità della presenza cooperativa sul territorio
- Favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali cooperative anche nell’ottica della personalizzazione dell’esperienza di viaggio, della fidelizzazione e dell’audience development
- Far leva su un complesso di interventi, anche di tipo immateriale, che valorizzino la qualità della vita sul territorio e la valorizzazione turistica di quest’ultimo e delle sue peculiarità.
PARTNER DEL PERCORSO
- Imprese e strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere
- Agenzie di viaggi e tour operator (tradizionali e on line)
- Associazioni e organizzazioni no-profit che operano per l’organizzazione di viaggi sociali, inclusivi e accessibili
- Aziende private e pubbliche operanti nei servizi di informazione, prenotazione e accoglienza turistica
- Enti pubblici e privati per il supporto alle attività di promozione e valorizzazione delle identità e delle eccellenze territoriali (Destination Management Organization e Consorzi di promozione turistica e territoriale).
Il corso dura 2000 ore complessive, distribuite su due annualità e così suddivise:
– 1200 ore dedicate alla didattica laboratoriale d’aula, a case studies in laboratorio e/o in contesti lavorativi, attività seminariali, visite didattiche e di studio, project work;
-800 ore di attività di stage in contesti lavorativi.
L’orario giornaliero verrà determinato sulla base del programma operativo e potrà variare dalle 5 alle 8 ore.
La frequenza è obbligatoria per almeno l’80% delle attività formative, pena esclusione dall’esame finale che si terrà conformemente alle modalità stabilite dal Ministero dell’Istruzione.
A conclusione del percorso, con il superamento dell’esame finale, si consegue il DIPLOMA DI TECNICO SUPERIORE rilasciato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, corrispondente al 5° LIVELLO del Quadro Europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF), ai sensi dell’art. 8, comma 1, del D.P.C.M 25 gennaio 2008.
Ove ricorrano i requisiti, e in relazione alla specificità dell’indirizzo di studio, gli studenti acquisiranno le competenze finalizzate a sostenere le prove d’esame per le seguenti certificazioni:
Certificazioni per utilizzo di software specifici di settore
Certificazioni lingue straniere secondo i livelli del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per Lingue)
Certificazioni relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro